Un libro fotografico che riaffiora alla memoria la presenza della mia bisnonna Pierina, attraverso una raccolta di oggetti che le appartenevano, e la minuziosa lettura del suo spazio più intimo, che ancora racconta di lei: la camera da letto. Bianche tende che filtrano la luce, boccette di profumo ormai evaporato, un comodino che custodisce segreti. Nel silenzio, la stanza parla da lontano, rammentando un’assenza che resiste al tempo.